Hinamatsuri

Dal 27 febbraio al 3 marzo 2001

Brescia

Dal 27 febbraio al 3 marzo 2001, si è tenuta a Brescia - presso “L'OLMOCOLMOâ€, in Corso Magenta, 43 bis - un'esposizione di tradizionali bambole giapponesi organizzata dall'Associazione culturale italo giapponese Fuji, che proprio in questo mese si è costituita nella nostra città.
La manifestazione ha voluto soprattutto ricordare l'antica festa del Paese del sol levante di Hinamatsuri che ha il suo culmine il 3 marzo di ogni anno. Questo festival, chiamato anche Momo no sekku (la festa dei fiori di pesco), celebra la bellezza, la salute e la felicità delle bambine. Esso ha origini antichissime; infatti risale all'epoca Heian (794 - 1192), anche se ha assunto la forma attuale durante l'epoca Edo (1603 - 1867).
Al momento della nascita, le bambine ricevono in dono le bambole “Hina†e negli anni successivi, durante il mese che precede il festival, queste bambole, che simboleggiano l'antica corte imperiale, sono esposte su un palco a tre o cinque ripiani. Vestite nei loro kimono variopinti, soprattutto il giorno della festa, le bambine giocano e intrattengono le loro amiche con bevande e dolci tipici di questo periodo.

Da marzo 2001 inizia in Giappone “l'anno dell'Italiaâ€. Fino a giugno del 2002, in più di 200 località giapponesi “Italia in Giappone 2001†aprirà un'importante vetrina che presenterà l'arte, la tecnologia, i prodotti, la cultura e la creatività italiana con lo scopo di consolidare e sviluppare l'immagine dell'Italia in quest'importante regione del mondo. L'iniziativa, patrocinata tra l'altro anche dalla Camera di commercio di Brescia, si propone di presentare e far apprezzare al popolo giapponese le tradizioni, i costumi e lo stile di vita dell'Italia, favorendo i già ottimi rapporti tra i due popoli. Fra le diverse manifestazioni dedicate alla moda, al design, all'artigianato, al settore agro-alimentare, al turismo, alla tecnologia, alla produzione industriale, alla musica, alla scultura, alla pittura e alle altre espressioni artistiche dell'Italia, ci sarà anche una edizione giapponese della “Mille migliaâ€.