Le fonti Oshino Hakkai, il Monte Fuji e dintorni

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Sentirsi a casa in tutto il mondo

di Laura Pedrali

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Le fonti Oshino Hakkai, il Monte Fuji e dintorni

Ci troviamo in una piccola località che si chiama Oshino Hakkai, cioè le otto fonti di Oshino. Non siamo molto lontani dal Monte Fuji, anzi, siamo nella regione dei suoi 5 laghi. Le fonti di Oshino Hakkai facevano parte anch’esse di un lago che si è prosciugato moltissimi anni fa e come tutti i laghi della zona sono alimentate dalla neve che si scoglie dalla cima del Monte Fuji e che scorre lungo strati porosi di lava solidificata. Ecco perché l’acqua di queste fonti è cristallina.

Non è facile arrivare qui con i mezzi pubblici, anzi, è un bel casino. Se volete spostarvi da soli e senza macchina forse questa pagina dell’Ente del Turismo del Giappone può darvi qualche dritta.

La riprova che è una gita un po’ particolare l’ho avuta quando sono entrata in un negozio per comprare il bentō per il pranzo. Il commesso mi guardava con curiosità, ma non troppo sennò è maleducazione e mi ha chiesto da dove venissi. Quando gli ho detto Itaria c’è rimasto di sasso. “No many Itarians here” mi dice. Bene.

Per andarci a questo giro mi sono affidata a un tour in giornata di Japanican, trovate tutto qui. Non avevo tempo per altre soluzioni e questa è sicuramente la più valida. Partenza da Tokyo, da Shinjuku la mattina (e questo è l’unico problema, perchè trovare il luogo che cerchi a Shinjuku è davvero difficile, è la stazione più trafficata del mondo, ci sono tante uscite quanto le varianti dei colori di capelli e se la sbagli… ciao Fuji! ciao gita! L’appuntamento era per le 8.30, siamo entrate nell’hotel dove ci aspettavano alle 8.29 e il mio cognome stava già risuonando in tutti i piani con l’interfono. Mi stavano chiamando con urgenza! Il mio cognome, tra l’altro, pronunciato in modo creativo). Prima tappa Oshino Hakkai, poi stazione n.5 del Monte Fuji, poi pranzo incluso e buono sul Lago Kawaguchi, poi cascate Shiraito e poi santuario Fujisan Hongu Sengen Taisha.

Lago Kawaguchi

Il tutto per l’esorbitante cifra di 69 euri. Sì, faccio pubblicità perché ne vale la pena.

La guida era bravissima, parlava un ottimo inglese e a un tratto ci ha zittiti tutti. “Sentite” ha detto. Sentiamo qualcosa che suona. Cos’è? Ascoltiamo tutta la melodia finché la guida ci dice “siamo passati sulla merody road (melody road) del Monte Fuji”. L’asfalto è stato posato in un modo particolare per far sì che al passaggio degli pneumatici la strada suoni una melodia dedicata al Fujisan – vedi video sotto. Di melody road ce ne sono tante sparse per tutto il Giappone, sono riconoscibili da questi segnali e bisogna percorrerle a 40 km/h circa perché funzionino.

Non ho più parole. Solo musica.
https://www.youtube.com/watch?v=UBt_IoJ7lvI

Ora piccolo gioco dal titolo “Trova il cellulare sul fondo del laghetto di Oshino Hakkai”